Lo Stato Islamico ha lanciato un’operazione su scala globale denominata “Vendetta per lo Sham”, perpetrando, nell’arco di due giorni, diversi attacchi nelle regioni dove il gruppo opera. L’inizio dell’operazione giunge a sole due settimane di distanza dalla diffusione dell’ultimo discorso del portavoce ufficiale del gruppo, Abul Hassan al Muhajir, che invitava i miliziani dell’organizzazione a proseguire con gli attacchi seguendo l’esempio degli “eroici martiri di Baghouz”. Con il lancio dell’operazione “Vendetta per lo Sham”, lo Stato Islamico prova a confermare il suo ruolo egemone nella conduzione del jihad globale, dimostrando ai suoi seguaci che il gruppo, nonostante la perdita del califfato territoriale, mantiene invariate le proprie capacità operative.
Stato Islamico (Iraq) – Anbar Stato Islamico (Siria) – Khayr Stato Islamico Africa Occidentale – Niger Stato Islamico (Siria) Raqqa Stato Islamico (Siria) – Raqqa Stato Islamico (Siria) – Raqqa Stato Islamico (Siria) – Khayr Stato Islamico – Sinai Stato Islamico (Iraq) – Diyala Stato Islamico (Iraq) – Kirkuk Stato Islamico (Iraq) – Diyala Stato Islamico (Siria) – Raqqa Stato Islamico Est Africa – Somalia (Bosaso, Puntland) Stato Islamico (Siria) – Hasaka Stato Islamico Africa Occidentale – Niger (Diffa) Stato Islamico (Iraq) – Diyala Stato Islamico (Iraq) – Diyala Stato Islamico (Iraq) – Falluja Stato Islamico (Siria) – Khayr Stato Islamico Khorasan – Afghanistan (Nangarhar) Stato Islamico Khorasan – Afghanistan (Nangarhar, Jalalabad) Stato Islamico (Iraq) – Kirkuk Stato Islamico (Iraq) – Kirkuk Stato Islamico (Iraq) – Nord Baghdad
