Il leader di al Qaeda nel Maghreb nel Maghreb Islamico, Abu Musab Abdal Wadud, ha rilasciato un nuovo audio-messaggio in cui richiede ai governi del Sahel, Mali in primis, di allontanare le truppe francesi dal proprio territorio.
Jamaat Nusrat al Islam wal Muslimin, la filiale di al Qaeda nel Sahel, ha rilasciato un comunicato nel quale si dichiara disposta a partecipare ai colloqui di pace con il governo del Mali qualora l’esercito francese si ritiri dal paese. Traduzione del comunicato in inglese: Traduzione del comunicato in francese: Traduzione del comunicato in turco:
Amadou Koufa, leader della Katiba Macina e vice-comandante di Jamaat Nusrat al Islam wal Muslimin, invita a compiere il Jihad nel Sahel e riafferma il ruolo prominente di al Qaeda nella regione nonostante la crescente influenza della filiale locale dello Stato Islamico.
La leadership centrale di al Qaeda ha elogiato l’impegno nel Jihad della propria filiale nel Sahel, Jamaat Nusrat al Islam wal Muslimin, chiedendo ora al gruppo di compiere maggiori attacchi contro i contractor, gli interessi economici e le forze statunitensi presenti nel Mali, seguendo l’esempio di quanto fatto dall’organizzazione Harakat al Shabaab al Mujahidin.
Il canale mediatico allineato con AQIM – al Qaeda nel Maghreb Islamico, al Umma Media, ha pubblicato il suo primo video intitolato “The Hidden Side of French Domination”.
Pubblicata l’edizione #187 di al Naba, il settimanale ufficiale dello Stato Islamico.
Anarchici francesi pubblicano la diciottesima edizione del mensile “Avis de Tempetes”.
Anarchici in Francia hanno pubblicato l’edizione 17 del magazine anarchico Avis de tempêtes, con un focus sulla nuova tecnologia del 5G e sulle società coinvolte nella sua implementazione.
Il recente video diffuso da Al Furqan Foundation ritraente il leader dello Stato Islamico, Abu Bakr al Baghdadi, è stato sottotitolato in differenti lingue da diverse organizzazioni di sostenitori dello Stato Islamico.
Il gruppo jihadista Jamaat Nasr al Islam wal Muslimin, la filiale di al Qaeda nel Sahel, ha rivendicato l’uccisione di un soldato francese nei pressi di Menaka, nella regione di Gao, a seguito dell’esplosione di una mina piazzata precedentemente dall’organizzazione.