Il leader di al Qaeda nel Maghreb Islamico, Abu Musab Abdal Wadud (Abdelmalek Droukdel) elogia i defunti luogotenenti di Jamaat Nusrat al Islam wal Muslimin (JNIM) Yahya Abu al Hammam e Abu Iyadh al Tunisi, rispettivamente i leader del ramo sub-sahariano di al Qaeda nel Maghreb Islamico e il fondatore del gruppo Ansar al Sharia […]
Miliziani da diverse località, presumibilmente in Tunisia, hanno rinnovato la loro fedeltà al leader dello Stato Islamico Abu Bakr al Baghdadi.
La filiale tunisina di al Qaeda nel Maghreb Islamico, Katiba Uqba bin Nafi, ha rivendicato un doppio attacco dinamitardo perpetrato contro l’esercito tunisino nei pressi del Monte Chaambi, nel governatorato di Kasserine, e ha riconosciuto la morte di un suo miliziano durante un raid effettuato dalle forze speciali tunisine nel governatorato di Kaf.
Pubblicata l’uscita numero 178 del settimanale ufficiale dello Stato Islamico al Naba. Presenti ulteriori dettagli sui recenti attacchi perpetrati in Libia nella settimana precedente e una rivendicazione di un recente attacco perpetrato in Tunisia, nel governatorato di Gafsa, in cui ha perso la vita un civile ritenuto essere un collaboratore dell’esercito tunisino.
As Sahab Media, il canale mediatico ufficiale della leadership centrale di al Qaeda, ha diramato un nuovo comunicato intitolato “Sostegno e supporto per il nostro popolo in Sudan, Libia, Algeria, Egitto e Tunisia.
Il gruppo jihadista Katiba Uqba bin Nafi, la filiale di al Qaeda nel Maghreb Islamico in Tunisia, ha rivendicato la propria responsabilità per le due esplosioni procurate da IED che hanno colpito due convogli dell’esercito tunisino nei gorvernatorati di Kef e di Kasserine.